Poeta scomodo questo russo ribelle e combattivo, animato da una costante inquietudine che troverà pace solo nel gesto estremo del suicidio.
Majakovskij è stato un fervente sostenitore di quella rivoluzione che, tra gli altri, tormentò ed uccise molti poeti e fu anche uno dei firmatari della dichiarazione dei futuristi russi, in cui si sollecitava l'eliminazione della letteratura classica, considerata inutile zavorra del "battello della modernità".
Oggi, noi lettori possiamo scegliere "come" leggere la poesia: possiamo decidere di tenere in conto la cornice storica, politica e sociale di un autore, le sue inclinazioni sessuali, le sue convinzioni religiose... oppure, come si propongono queste pagine, possiamo prescindere da tali contesti e affidarci semplicemente alle sensazioni che l'anima del poeta trasmette in versi alla nostra anima.Majakovskij, uomo tormentato e in perenne ricerca di qualcosa che non troverà mai, grida la sua solitudine, la sua fame d'amore, gli attimi di gioia e la speranza con parole appassionate e vere, che meritano di essere ascoltate