In questo titolo non c'è proprio niente di poetico, però, pare che essere bella e ricca sia al top dei sogni delle donne... forse non è così altamente contemplato l'aggettivo "stronza"... in ogni caso, come poter resistere ad un simile invito? Ci fosse mai sfuggita qualche dritta... Premesso che Giulio Cesare Giacobbe, l'autore, è psicologo e psicoterapeuta (quindi chissà quante ne ha sentite) e che la sua ex moglie ha seguito scientificamente le istruzioni riportate sul libro (ora, lui ha cinque case in meno), vale la pena di leggere tutte le crudeli verità, che di sicuro in cuor nostro già conosciamo bene, ma che scritte nero su bianco fanno tutto un altro effetto. Forse non è il caso di mettere in pratica ,alla lettera, ogni accorgimento, ma questo dipende da noi e dalla gradazione di ricchezza e di stronzaggine a cui aspiriamo.
Giacobbe segue un percorso semplice, ma rigoroso: attraverso una straziante (perchè ahimè molto realistica) e spassossima (scrive da far morire dal ridere, il furbastro) analisi delle differenze tra la testa dell'uomo e quella della donna, spiega, tanto per cominciare, come diventare bella. Già qui si capisce che gran parte delle nostre convinzioni tramandate con tanto impegno e affetto da intere generazioni di nonne e mamme, vanno tristemente a farsi benedire: non è bello ciò che è bello (e non ha cellulite), ma è bello ciò che... si muove in modo seducente (cellulite compresa). Cioè, che sculetta.
Appresa, a grandi linee, l'arte del movimento, si passa al sodo: dopo tanta fatica per diventare belle, che farsene di un morto di fame? Ed ecco le dritte sui luoghi da frequentare (lui, per non essere frainteso, li chiama pollai) ma, soprattutto, su come frequentarli. Mica facile: non sono citati uffici, scuole nè supermercati. Neanche le scarpe da ginnastica.
Comunque, con un'assidua dedizione alla causa, diventare ricca si può, ma per rimanerlo è necessario diventare anche stronza. Come si fa, io non ve lo dico (mica sono stronza), vi basti però sapere che la conclusione del libro insinua qualche lodevole dubbio: diventare bella, ricca e stronza... ma è proprio questo ciò che sogniamo?