Guardiamoci intorno e parliamoci chiaro, dice Brecht con questi versi: la natura dell'uomo è abietta e per migliorare un po' la sola cosa che serve, è il pane.
L'Opera da tre soldi, da cui è tratto questo brano, è una condanna senza appello alla borghesia. Nello sviluppo del racconto, i personaggi che inizialmente appaiono onesti e rispettabili, vengono trasformati dalla corruzione e dal denaro in criminali e sfruttatori. Può esserci un riscatto, una forma di salvezza? "La pappatoria viene prima, la morale dopo!" proclama uno dei protagonisti... il benessere offusca le menti, la pancia piena non fa esasperare gli animi.
Voi che alla retta via ci esortate
e ad evitare il fango del peccato
prima di tutto fateci mangiare
e poi parlate pure a perdifiato.
Voi che alla vostra ciccia tenete e al nostro onore,
date ascolto, sappiatelo, è così:
solo saziato l'uomo può farsi migliore!
Pochi discorsi, il punto è tutto qui.
Della gran forma di pane, una fetta
anche ai reietti e ai poverelli spetta.
Ahimè, di cosa vive l'uomo? Solo assaltando
gli uomini, torturando, depredando, sbranando.
Nel mondo l'uomo è vivo solo ad un patto:
se può scordar che a guisa d'uomo è fatto.
Signori, fate a meno d'imposture:
l'uomo vive di infamie e di brutture!
Voi che dite alle donne quando possono
alzare le gonne e stralunare gli occhi,
prima di tutto fateci mangiare,
poi se volete, potrete parlare.
Voi che godete a spese del nostro disonore,
date ascolto, sappiatelo, è così:
solo saziato l'uomo può farsi migliore.
Pochi discorsi, il punto è tutto qui.
Della gran forma di pane, una fetta
anche ai reietti e ai poverelli spetta.
Ahimè, di cosa vive l'uomo? Solo assaltando
gli uomini, torturando, depredando, sbranando.
Nel mondo l'uomo è vivo solo ad un patto:
se si può scordar che a guisa d'uomo è fatto.
Signori fate a meno d'imposture:
l'uomo vive d'infamie e di brutture!