C'è un'età in cui le parole ed i pensieri riescono ad essere spontanei perchè non ancora del tutto influenzati dal mondo degli adulti. E' l'età della scuola primaria, dei poeti bambini. I "malanni" della scuola sono sotto gli occhi di tutti e spesso se ne parla, per questo sono contenta di poter segnalare una bellissima iniziativa da parte di quella scuola che invece funziona. Dal 2000, la Scuola Primaria Toscanini di Torino, diretta dal Prof.Mario Dino, bandisce un concorso di poesia riservato ai bambini delle varie classi con una regolare giuria, una premiazione e la pubblicazione dei testi. Grazie al successo delle prime edizioni, dallo scorso anno il bando di concorso è stato esteso a tutto il territorio nazionale.
Da "Poesie e filastrocche. Luci e sprazzi di albe" (Ed.Il Capitello) sono tratti questi versi: il poeta visto da una bimba di nove anni. E' una figura antica, con penna e calamaio... ma il turbamento è senza tempo e la poesia che nasce dalla piuma, sul foglio ingiallito, ha la stessa intensità di quella scritta sul quaderno a righe, con la sferografica. Il poeta afferra la piuma, la inzuppa nel calamaio e subito un pensiero lo avvolge è una rima. Sul foglio di carta ingiallita prende vita la poesia. Nere son le parole che scorrono una dopo l'altra dolce è il loro significato. L'emozione lo prende fiumi di parole dalla sua mano escono quasi tremanti. E' l'alba stanco per la notte passata insonne guarda il foglio e con occhi umidi e la mano stanca si accorge chè è nata la sua poesia. Rachele Matteoli classe 4^ elementare Istituto Comprensivo "Iqbal Masih" Bientina e Buti (Pi)
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