Le lettere d'amore di Vecchioni non fanno ridere
Se un professore di lettere che scrive poesie (e le canta pure), in piena notte, da solo in casa, resta senza luce e con le parole giuste, proprio quelle, da fermare sul foglio... può anche succedere che tiri giù dal letto un amico... e gli detti per telefono il testo di una canzone meravigliosa.
"Fernando Pessoa chiese gli occhiali e si addormentò e quelli che scrivevano per lui lo lasciarono solo, finalmente solo..."
Ecco come inizia "Le lettere d'amore (Chevalier de pas)": citando nel titolo il primo personaggio inventato da Pessoa, al quale scriveva da bambino... ed immaginando l'ultimo giorno di vita del poeta grazie ai versi scritti dall'eteronimo Alvaro de Campos pochi giorni prima di morire. "E la finì di mascherarsi dietro tanti nomi, dimenticando Ophelia per cercare un senso che non c'è e alla fine chiederle: -Scusa se ho lasciato le tue mani, ma io dovevo solo scrivere, scrivere, scivere di me... - Ophelia Queiroz era la donna che riceveva le lettere d'amore di Pessoa. Lettere allegre, affettuose, fitte di baci e appuntamenti che, quasi senza motivo, a un certo punto cessarono. Lettere ridicole? Sì, per Pessoa le lettere d'amore erano ridicole: proprio perchè parlavano d'amore. "E costruì un delirante universo senza amore dove tutte le cose hanno stanchezza di esistere e spalancato dolore." "E capì tardi che dentro quel negozio di tabaccheria c'era più vita di quanta ce ne fosse in tutta la sua poesia; e che invece di continuare a tormentarsi con un mondo assurdo basterebbe toccare il corpo di una donna, rispondere a uno sguardo..." La voce di Vecchioni è accorata e persuasiva, gli archi la accompagnano appena... quasi a sottolineare l'errore da non commettere, in un crescente rimpianto. "...le lettere d'amore che avevo immaginato, ma mi facevan ridere magari fossi in tempo, se avessi ancora il tempo per potertele scrivere..."
Il testo della poesia di Alvaro de Campos: Tutte le lettere d'amore sono ridicole. Non sarebbero lettere d'amore se non fossero ridicole. Anch'io ho scritto ai miei tempi lettere d'amore, come le altre, ridicole. Le lettere d'amore, se c'è l'amore, devono essere ridicole. Ma dopotutto solo coloro che non hanno mai scritto lettere d'amore sono ridicoli. Magari fosse ancora il tempo in cui scrivevo senza accorgemene lettere d'amore ridicole. La verità è che oggi sono i miei ricordi di quelle lettere d'amore a essere ridicoli. (Tutte le parole sdrucciole, come tutti i sentimenti sdruccioli, sono naturalmente ridicole). Alvaro de Campos, 21 ottobre 1935
Il video "Le lettere d'amore" è stato realizzato da Michelangelo Gargiulo.
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