"La verità, vi prego, sull'amore". E' sufficiente quel "vi prego" a catturare l'attenzione: viene voglia di scoprire chi è questo poeta e che cosa vuole raccontare. Saranno versi nuovi o già sentiti?Se ne andranno via leggeri o resteranno un po' con noi?
Resteranno. I versi di Auden restano nell' animo e nella memoria di chi li legge. "Non servon più le stelle: spegnetele anche tutte" parole come queste, una volta lette, si ricordano per sempre. Poeta inglese, nato nel 1907, iniziò la sua carriera come maestro elementare, in seguito divenne scrittore e compose le prime poesie, molte delle quali furono scritte per la musica di Benjamin Britten e interpretate dal soprano Hedli Anderson. Anche la prima stesura di "Funeral Blues" fu rappresentata in un'opera teatrale e forse il fatto che molti brani siano una versione moderna della ballata popolare, contribuisce a renderli così facili da cogliere e custodire. Con l'arrivo della seconda guerra mondiale, Auden fu costretto, con dolore, ad abbandonare l' Europa e divenne cittadino americano. Solo in tarda età tornò stabilmente ad Oxford.
L' edizione Adelphi, tra le varie opere dell'autore, ha stampato qualche anno fa un piccolo libro, intitolato proprio "La verità, vi prego sull'amore" che contiene dieci poesie, dieci capolavori, scritti tra il 1932 ed il 1939, negli anni più inquieti e tormentati.
Per avvicinarsi o riscoprire Auden, con i suoi versi ora drammatici, ora ironici, ma sempre consolanti perchè rispecchiano le nostre grandezze e le nostre miserie: se lui ha sopportato tanto, possiamo farcela anche noi.