Poeti e Sognatori

...Sembra uno spazio fuori dal mondo, ma non č cosė.
Non sono sereno stasera portami un kocktail di sette colori come usano a parigi che mi faccia diventare arcobaleno

Farfa
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 ... a Torino... di Alessandra Mazzucco

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Di Alessandra Mazzucco (del 20/06/2008 @ 17:39:35, in Poeti innamorati, linkato 5830 volte)

 

 

 

 

 

 

Versi caldi e luminosi per intonarsi alle giornate estive e la serena fermezza di un sentimento sempre vivo, anche per quando l'estate, stagione fugace, sarà finita... Shakespeare non si accontenta di paragonare il suo amore allo splendore dell'estate: la sua vita dura poco. E quando il caldo è soffocante o il vento schiaffeggia impietoso i germogli appena nati, le giornate estive tanto amate perdono un po' della loro radiosa bellezza. Un poeta può fare molto di più: può sfidare il tempo, fermandolo nella piena avvenenza di chi ama, può sfidare anche la morte nella sua pretesa di fatalità. E, con i suoi versi, vincere.

  Dovrei paragonarti a un giorno d'estate?
Tu sei ben più raggiante e mite:
venti furiosi scuotono le tenere gemme di maggio
e il corso dell'estate ha vita troppo breve:
talvolta troppo cocente splende l'occhio del cielo
e spesso il suo volto d'oro si rabbuia
e ogni bello talvolta da beltà si stacca,
spoglio dal caso o dal mutevol corso di natura.
Ma la tua eterna estate non dovrà sfiorire
né perdere possesso del bello che tu hai;
né morte vantarsi che vaghi nella sua ombra,
perché al tempo contrasterai la tua eternità:
     finché ci sarà un respiro od occhi per vedere
     questi versi avranno luce e ti daranno vita. 


Shall'I compare thee to a summer's day?
Thou art more lovely and more temperate:
Rough winds do shake the darling buds of May,
And summer's lease bath all too sport a date:
Sometime too hot the eye of heaven shines,
And often is his gold complexion dimmed;
And every fair from fair sometime declines,
By chance or nature's changing course untrimmed;
But thy eternal summer shall not fade,
Nor lose possession of that fair thou ow'st;
Nor shall death brag thou wander'st in his shade,
When in eternal lines to time thou grow'st:
   So long as men can breathe, or eyes can see,
   So long lives this, and this gives life to thee.
  

William Shakespeare, sonnet XVIII 

Dipinto: "Circle - Dance" 2002 di S.Atzori

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