Poeti e Sognatori

...Sembra uno spazio fuori dal mondo, ma non è così.
Se puoi sognarlo, puoi farlo.

Walt Disney
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 Scorcio sul lago incantato... di Alessandra Mazzucco

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Poeti e Sognatori


Articoli
 
Di Alessandra Mazzucco (del 02/12/2010 @ 23:58:55, in Poeti innamorati, linkato 15972 volte)

"La voce a te dovuta" è una raccolta di settanta componimenti autonomi e senza titolo, ognuno dei quali, però, concorre a formare un poema unitario, incentrato sul tema dell'amore. Si tratta di una sorta di moderno Canzoniere in cui Salinas percorre la ricerca interminabile di una forma di amore assoluto, che oltrepassi i limiti della realtà contingente, del tempo, dei mutevoli stati d'animo, che vada "al di là". Per il poeta, l'arte, come l'amore, è una costante scoperta: così, come nelle domande della notte, l'impulso incontenibile di conoscere ogni cosa della donna amata porta a interrogativi che non avranno mai fine nè risposta, nella poesia Salinas si dichiara "sicuro di non scrivere mai la poesia che spiegherà tutto, la poesia totale e finale di tutto".
 
 
Cominciano ad accendersi
le domande della notte.
Ve ne sono di distanti, quiete,
immense, come astri:
chiedono da lassù
sempre
la stessa cosa: come sei. ...

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Di Alessandra Mazzucco (del 23/10/2010 @ 19:17:16, in Tra lacrime e sorrisi, linkato 6534 volte)

"La mia lingua è nata con la mia pelle, con il battito del mio cuore." Adonis, candidato al Premio Nobel, è uno dei più grandi poeti arabi. Vive esiliato a Parigi, con un forte ricordo della sua terra d'origine, la Siria, e una grande fiducia nella potenzialità sociale della donna.  Adonis ha oggi 80 anni, è antireligioso, e in passato ha trascorso un anno in carcere, insieme alla moglie, Khalida Said, per essersi opposto ad un regime di violenza ed oppressione. Ama il mondo arabo: la sua arte, le tradizioni, la lingua, che ha contribuito a rinnovare...  e attraverso la poesia offre al mondo occidentale l'immagine dolce e seducente che purtroppo spesso sfugge a chi conosce gli arabi solo tramite le notizie dei giornali....

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Di Alessandra Mazzucco (del 28/06/2010 @ 21:08:32, in Gli Indelebili, linkato 15225 volte)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  

 Aosta, 25 giugno 2010

Il cielo trattiene ancora qualche venatura rosata quando le note del violino intonano "Si può fare" , quasi a preannunciare la gioia e la serenità che per due ore colmeranno gli animi degli spettatori che conquistano sedie, gradinate e sempre più numerose porzioni di prato....

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Di Alessandra Mazzucco (del 01/05/2010 @ 19:49:40, in Sguardi beffardi, linkato 8372 volte)


 
Non esiste un dolore paragonabile al tradimento di qualcuno che ha conquistato tutta la considerazione e la fiducia di una persona: la sofferenza è atroce perchè non solo fa crollare  un intero mondo costruito intorno a chi si credeva un punto di riferimento degno di amore e di rispetto, ma mette in discussione il giudizio che ognuno ha di se stesso, della propria capacità di giudizio, della propria autostima....

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Di Alessandra Mazzucco (del 20/02/2010 @ 17:14:51, in Seducenti evasioni, linkato 8351 volte)

E' successo. Succede talvolta di raggiungere quel paese immaginario da cui non si ritorna mai uguali a prima.
Consolata, e tormentata dai ricordi, la vita sembra scorrere troppo lentamente per quanto è tesa nella speranza di partire di nuovo...
Solo un poeta poteva trovare le parole per descrivere quel viaggio.
Ecco Baudelaire:


Bimba mia, mia sorella
pensa alla dolcezza
d'andare a vivere insieme laggiù!
Amare a bell'agio,
amare e morire
nel paese che ti somiglia
I soli umidi
di quei cieli torbidi
hanno per il mio spirito gli incanti
sì misteriosi
dei tuoi occhi infidi
che brillano attraverso le lacrime
Tutto, laggiù, è ordine e beltà
lusso, calma e voluttà....

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Di Alessandra Mazzucco (del 18/12/2009 @ 23:07:45, in Sogni sul pentagramma, linkato 5078 volte)

24 dicembre 1818: ad Oberndorf, località nelle vicinanze di Salisburgo, il pastore della chiesa di St. Nicholas si incammina verso l'abitazione di Franz Gruber un insegnante di musica. Si chiama Joseph Mohr, ha con sè i versi gioiosi di una poesia che ha scritto pochi anni prima per celebrare la nascita di Gesù e desidera che venga composto un accompagnamento per chitarra in modo da poter presentare un canto nuovo durante la messa di mezzanotte....

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Di Alessandra Mazzucco (del 01/07/2009 @ 22:14:01, in Sognatori tra i pennelli, linkato 5228 volte)

"Mi sto torturando la mente per spremerne fuori una formula che esprima in modo adeguato la particolarità di Eugène Delacroix." Scrisse Baudelaire, grande estimatore e amico dell'artista...
"...egli esprime soprattutto ciò che è più segreto del cervello, l'aspetto stupefacente delle cose, tanto la sua opera ritiene, senza alterarli, l'impronta e l'umore della sua concezione. E' l'infinito nel finito. Sì, è il sogno! "...

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Di Alessandra Mazzucco (del 03/06/2009 @ 20:33:21, in Tra lacrime e sorrisi, linkato 7455 volte)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Si sono accordati i tigli questa notte, per aprire i loro fiori tutti insieme e regalare alla città l'illusione di un giardino.
E così, brevi soffi profumati hanno sorpreso i respiri del mattino. Nell'impazienza del rosso di un semaforo, nel passo un po' affannato verso il tram, nella corsa dei bambini per le scale della scuola...
Come un ancestrale sottofondo, incurante del cemento.
 

 
Di Alessandra Mazzucco (del 10/05/2009 @ 14:22:25, in Tra lacrime e sorrisi, linkato 11716 volte)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Lenta e rosata sale su dal mare
      la sera di Liguria, perdizione
      di cuori amanti e di cose lontane.
      Indugiano le coppie nei giardini, 
      s'accendon le finestre ad una ad una
      come tanti teatri.
      Sepolto nella bruma il mare odora.
      Le chiese sulla riva paion navi
      che stanno per salpare.
 
Vincenzo Cardarelli
 
Di Alessandra Mazzucco (del 29/04/2009 @ 21:02:23, in Tra lacrime e sorrisi, linkato 24099 volte)

"Ho messo in Caeiro tutta la mia forza di personalizzazione drammatica, ho messo in Ricardo Reis tutta la mia disciplina mentale, vestita della musica che le è propria, ho messo in De Campos tutta l'emozione che non ho dato nè a me nè alla mia vita". 

Alvaro de Campos, terzo fondamentale eteronimo di Pessoa, è un ingegnere alto, bruno, elegante e un po' snob. Le sue opere, pubblicate sulle riviste letterarie, danno origine al modernismo, corrente che nella cultura portoghese rappresenta l'avanguardia in ogni sua forma.A differenza di Alberto Caeiro e di Ricardo Reis, la sua poesia è in continua evoluzione: parte da una condizione di assoluta decadenza fino a giungere ad un'appassionata adesione al futurismo.Eppure non mostra la gioia collettiva del demolire per poi ricostruire che caratterizza il movimento, anzi, negli ultimi anni le sue poesie saranno un progressivo distacco dai miti futuristi: un crescente ripiegamento su se stesso attraverso il conflitto mai risolto tra sè e il mondo. Gli ultimi anni... specchi di Pessoa....

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Di Alessandra Mazzucco (del 02/04/2009 @ 21:23:51, in Tra lacrime e sorrisi, linkato 10234 volte)

 

 

 

 

 

 

  

 

  

Le coincidenze... ma esistono davvero? Per Auden ogni più piccolo avvenimento ha una sua motivazione e non può rimanere nascosta a lungo...  Ogni gesto che si compie è la conseguenza di un pensiero, un modo di essere, un sentimento... e, ad un occhio attento, racconta molto più di quello che si vorrebbe far conoscere. Così può accadere che la "deliziosa storia" rivelata all'amico del cuore, sia proprio la nostra, liberamente interpretata... ma, puo' succedere anche l'inverso: ognuno ha la sua spiegazione, ognuno la sua verità. Da tenere a mente in caso di gossip.  ...

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Di Alessandra Mazzucco (del 07/03/2009 @ 19:14:31, in Tra lacrime e sorrisi, linkato 6737 volte)

Omaggio alla donna e ha chi l'ha creata: c'è voluto ben più di una "custatella"....! ...

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Di Alessandra Mazzucco (del 01/03/2009 @ 12:18:14, in Tra lacrime e sorrisi, linkato 7192 volte)

 

 

 

 

 

 

 

 

Versi scanzonati e impertinenti e finalmente il poeta si diverte!  Affascinato dallo spirito di sperimentazione ed eversione dei futuristi da cui però presto si allontana, Palazzeschi ha giocato molto con le parole: le ha mescolate, deformate, trasformate in suoni strampalati con notevole spasso sicuramente, ma anche con un intento ben preciso: abbattere le ipocrite convenzioni della società borghese attraverso la demolizione dei termini tradizionali della letteratura.
Questa licenza poetica ne è un simpatico esempio....

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Di Alessandra Mazzucco (del 13/02/2009 @ 14:42:25, in Tra lacrime e sorrisi, linkato 5787 volte)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 L'invidia. Prima o poi tutti la provano, ma è un sentimento così balordo che spesso non si ammette neanche con se stessi. Whitman l'ha vissuta e raccontata. 

Non si tratta di un'invidia malvagia o vendicativa e non riguarda il desiderio smisurato di prestigio nè di ricchezza. Complicità, costanza, fedeltà, "senza mai cedere per lunghi e lunghi anni"... l'amore che certe coppie riescono a difendere a dispetto di ogni avvenimento: questo è ciò che il poeta vorrebbe per sè. Non potendolo avere, non riesce a tollerarlo negli altri. Cambia d'umore, diventa pensoso, se ne va via... Possiamo dargli torto?  
 ...

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Di Alessandra Mazzucco (del 22/01/2009 @ 21:34:02, in Tra lacrime e sorrisi, linkato 8996 volte)

Sempre pronti a parlare, sparlare, riflettere sull'amore...

Quanto dovremmo essere grati a chi invece non amiamo? Leggendo questi versi, tanto, tantissimo. Non riusciamo a immaginare la nostra vita senza le persone che amiamo: sono il senso dell'esistenza, si vive per loro. Ma l'amore dona non solo gioia e appagamento, porta inevitabilmente con sè anche ansia, paure, dolore... ed ecco che la separazione degli amanti dura un'eternità, le distanze diventano insopportabili, prima o poi succede qualcosa che non si può capire e quasi mai perdonare...Come diventa invece tutto più semplice, quando l'amore non si mette in mezzo! Nessun condizionamento dettato dai sentimenti, nessuna idea di possesso... le mani vuote di chi non amiamo sono piene della nostra libertà....

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